lunedì 5 luglio 2010

E' da un po' che ci penso

Io, per dirne una, ho un debole per il “prima” e il “dopo”.
Tipo quelle pubblicità delle diete, no? Oppure quelle foto dove si vedono le rughe e poi non ci sono più. In effetti, l’altro giorno mentre raccoglievo i fagiolini (sì, sono la mamma orgogliosa di alcune piante di fagiolini!), dov’ero rimasta? ah, già: le rughe. Dicevo che mentre raccoglievo i fagiolini pensavo che dio è proprio come una crema antirughe: non funziona ma molti continuano a credere che faccia miracoli. Però non ricordo più cosa c’entrino le rughe con i fagiolini e con il “prima” e il “dopo”. Insomma, mi piace proprio vedere com’è dove qualcosa c’è e dove non c’è ancora o non c’è più: il tosaerba passato sull’erba lunga, l’occhio truccato e quello da truccare, la parte di gamba depilata dopo un mese dall’ultima ceretta, una frase su una pagina bianca. Tutte robe dove il “prima” e il “dopo” siano entrambi adesso.
Insieme.


P.S. Potrei raccontarvi un sacco di balle sui motivi per cui non ho scritto per un po’ ma io non dico balle, questa è la verità… :-)