giovedì 4 marzo 2010

Lei

Stamattina sono entrata in tabaccheria per comprare le sigarette e non ho resistito: ho comprato anche una barbie!
Non è come sembra, posso spiegarti.

Col tempo ci siamo legate sempre più, mai con i nodi. Nessuna di noi ha mai sentito l'esigenza di conoscere e sapere cose della vita dell'altra che non venissero spontaneamente condivise, del passato, del presente. Ci siamo, quasi per caso, trovate ad affrontare insieme periodacci e robe fighe di ciascuna. Su alcuni fatti abbiamo visioni e convinzioni differenti e ciò è vissuto come un valore. Lei ed io ci conosciamo dal 1997. Amici comuni. Banale.


Dunque. Vacanze, Toscana, pomeriggio di pioggia e l'idea che dovessimo inventarci un'infanzia insieme.
Grigliata di domenica da amici che i miei e i suoi avevano in comune. Passiamo la giornata a giocare, ciascuna per i fatti propri, ma insieme. A fine giornata le regalo la mia barbie col vestito giallo (lei non ne ha mai posseduta una, i suoi erano convinti fosse ilsimbolodelladonnabambolaeoggettoetuttestemenate...). Lei ed io ci conosciamo dal 1983.


Il tabaccaio del paesotto dove vivo vende sigarette e tutto il resto, vende gratta e vinci e tutto il resto, vende lacche per capelli, assorbenti, preservativi, carte da gioco e tutto il resto, vende barbie col vestito giallo.

La polvere no, quella è in omaggio.

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