venerdì 12 marzo 2010

Povera illusa. Stronza.

Grandissima stronza. Vecchia stronza, a voler essere particolarmente descrittiva.
Se io sto giungendo con la mia macchina e tu, da laggiù, lo vedi che sto per imboccare quel tratto di strada dove in due non ci si passa, ecco, tu, stronza, devi immediatamente e nell'ordine:

1) pestare il freno
2) ingranare la retro
3) tornartene nel tuo stronzissimo garage. In retro.

E sai perché? Te lo spiego subito, vecchia stronza. Per il semplice fatto che io non lo faccio, io non freno, e quando i fendinebbia delle nostre auto si fondono in un caldo e luminoso abbraccio, io non mi muovo. Non hai notato che alla fine, tanto, TU hai portato a compimento i punti 1), 2) e 3)?
Come? Stai dicendo qualcosa?

"Sì! Ma cosa fa, mi viene addosso?"
"Scommetto che non ti capita da anni. Eh?"

E comunque, non sei nemmeno il mio tipo e io sono già in ritardo.

Vecchia.
Stronza.

5 commenti:

  1. Una volta un puttana non s'è fermata in un tratto dove io avevo la precedenza di senso unico alternato, ed ai lati c'era la scarpata verso il fiume - in pratica, un ponte senza parapetti.
    Con una maestri fuori dal comune sono riuscito a farci passare la Punto, salvando la mia e la sua vita.
    Appena al sicuro, sono sceso dall'auto come una furia e mi sono lanciato verso la sua auto, ferma pur'essa, gridando come un ossesso "Brutta mignotta! T'ammazzo! Puttana!".
    Vista la scena, è ripartita in mezzo secondo, lasciandomi solo con la mia rabbia ed in mano la cacca che m'ero fatto addosso.

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  2. Sciuscia, in questo caso non si rischiava la vita. Almeno non era la mia ad essere in discussione... E, tra l'altro, avevo ragione!

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  3. E' la dura legge del più forte.
    Più forte, più incazzato.
    So soddisfazioni però farle arretrare

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  4. Ma scendere e devastarle l'auto a craniate? Con la sua testa, ovviamente!

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